L’imminente Giro d’Italia Donne partirà da Ljubljana, in Slovenia. Poiché il ciclismo femminile è meno seguito di quello maschile, in proporzione ci saranno meno persone che si scandalizzeranno perché Il Giro d’Italia parte dall’estero, e ancora meno che si lamenteranno del fatto che non tocca il sud. Questa faccenda delle tappe al sud è stata chiarita da Carmine Castellano, ex patron del Giro maschile, che è di Sorrento, quindi non può essere sospettato di chissà che, con poche parole ma ha detto tutto. Di certo non sarà difficile avere a Ljubljiana più pubblico di quanto ce n’era al prologo dell’anno scorso. Però mica volevo scrivere di questo. Volevo invece dire che a Ljubljiana c’è una di quelle orchestre che sono formate interamente o quasi da un unico tipo di strumento, l’ Orkester Mandolina Ljubljiana. E questo genere di orchestre a volte si diletta a eseguire brani rock o pop, guadagnandone ovviamente in popolarità. La più famosa nel genere probabilmente è The Ukulele Orchestra of Great Britain, che ha pubblicato vari album, tra cui Anarchy in the Ukelele, con brani punk e new-wave. Dell’Orkester Mandolina Ljubjiana potete visitare il sito oppure vedere qualche video su you tube, in cui fanno brani pop o temi per film; ma quello che più mi ha colpito per l’azzardo e la buona riuscita dell’operazione è Out of Space, uno dei miei pezzi preferiti dei Prodigy. Va detto che però in quel pezzo c’è tanto di batterista, così come un coro si aggiunge nell’esecuzione dei temi da film. Il direttore è il maestro Andrej Zupan, atteggiamento spavaldo, e forse una certa tendenza alla gigioneria, perché devo dire che non mi è piaciuto nella versione di Take On Me degli A-Ha, quando ha trasformato la cosa in una specie di grande karaoke, invitando il pubblico a cantare, col risultato di coprire gli strumentisti, non facendone apprezzare l’esecuzione. Comunque sarebbe bello se questa orchestra venisse ingaggiata per eseguire qualcosa alla partenza del Giro, va bene pure l’inno del paese della vincitrice, presumibilmente quello olandese anche in assenza della Marianne, perché gli inni hanno solo da guadagnarci se vengono eseguiti con un po’ di ironia.
