L’ultima neve di primavera

L’ultima neve di primavera era un film strappalacrime degli anni 70, un drammone come la tappa di oggi, in cui ne sono successe tante. E l’ultima neve di primavera, accumulata a bordo strada per pulire la carreggiata, ha forse evitato danni gravi a Kruijswijk, caduto in discesa, e un giorno qualcuno dirà che è caduto per cercare di tenere dietro a Nibali che, essendosi accorto di sue incertezze in discesa, ha attaccato; e forse quel giorno è già oggi, per accettare meglio quello che è successo e credere che non sia stato solo per sfortuna della maglia rosa. L’olandese però non ha ceduto completamente e, anche se non ha trovato un alleato per strada manco a pagarlo (chi ha detto Savoldelli 2005?), ha contenuto il distacco e ha dimostrato che il suo momento, a meno di un’impresa domani, può essere prossimo, anche al Tour, perché no, visto anche che la sua squadra dovrebbe puntare solo su Gesink che, in quanto a sfiga, non teme rivalità interne. Di sicuro all’Impronunciabile è andata meglio che a Zakarin, quasi sfracellatosi in un dirupo: questo russo in bicicletta è brutto come pochi, cade volentieri (per modo di dire) e sarebbe meglio studiare correttivi perché di un nuovo Soler non sentiamo il bisogno. Scarponi passa per primo in Cima Coppi ma poi si ferma per aspettare Capitan Nibali e dargli una mano, rinunciando alla possibilità di vincere la tappa. Personalmente non credo che avrebbe tenuto fino all’arrivo, ma va bene lasciare il dubbio, per dare più merito a Scarponi, e poi nel drammone ci vuole pure il sacrificio personale. PsicoNibali, dal canto suo, dopo un momento di difficoltà all’inizio del colle dell’Agnello, fa l’impresa che non ti aspetteresti se non ci fosse già stato il Tour dell’anno scorso, solo che in più questa volta ha riaperto la classifica. Sul traguardo infine c’è una dedica al ragazzo della sua squadra giovanile morto qualche giorno fa. Lacrime per Nibali, lacrime per Kruijswijk. Del film non ci fu un seguito, di questa tappa lo vedremo domani, tra uno spot e una curiosità storica o artistica. Del resto anche al cinema c’erano i documentari e i “prossimamente”.

Nibali_Risoul