Vita con Laido – 9. L’aumento del climax

Dopo un restauro durato tredici anni stasera finalmente ha riaperto il Teatro Lirico Dell’Orco con la Prima della nuova stagione cui non ho voluto mancare. Per l’occasione, allo scopo di riscoprire gli artisti locali, è stata scelta un’opera di un dimenticato compositore cittadino: La Vedova Scarlatta del Maestro Giovangiacinto Buffini. Nel programma della serata scrivono che il regista Scartone ha iniziato con iconoclastici spettacoli d’avanguardia in seguito rinnegati, poi c’è una foto del Direttore Maestro Bruconero che vanta una folta capigliatura simile a quella di Beethoven, mentre ben più nota è la Star della serata, la soprano russa Lalla Lalova. Presenti tutte le autorità: il Sindaco Dottor Sgarbanti, l’Arcivescovo Monsignor Cappone, il Rettore dell’Ateneo Professor De Calco, il Direttore del Conservatorio Maestro Saccarino, il Primario Professor Maciello, l’Avvocatessa Papiglione Presidente dell’Ordine, il Giudice Aliscafi e anche personaggi in cerca di pubblicità come la soubrette Vania Venale e il comico Poldo. Con il mio fido maggiordomo tuttora in prova Mr. Laido abbiamo preso posto nel palco prenotato, e abbiamo potuto sentire nel palco vicino il Professor Maciello con il suo occhio clinico elogiare la capacità polmonare della soprano, ripromettendosi di approfondire l’argomento dal suo osservatorio privilegiato perpendicolare al torace dell’oggetto di osservazione: ammirevoli il suo scrupolo professionale e la sua dedizione al lavoro. Prima di iniziare lo spettacolo il Sindaco ha gradito porgere un breve saluto e poi ha passato la parola all’Assessore alla Cultura Architetto Ciarlino che ha voluto rispondere a certe polemiche strumentali dei giornali dell’opposizione precisando che la sua auto-nomina a Direttore Artistico del Teatro è legittima in base allo Statuto Comunale articolo 666 Comma 27 Cavillo 5 bis. Ma più di tutte queste parole ci colpiva l’odore di vernice e degli altri materiali utilizzati nei lavori appena terminati. Con un po’ di ritardo la rappresentazione è iniziata, e dopo pochi minuti già Mr. Laido ha iniziato ad agitarsi nervosamente, forse è abituato a opere di maggiore spessore artistico o forse era infastidito da quell’odore cui non ci abituavamo e che anzi è stato accresciuto dall’eccessivo calore proveniente dell’impianto di riscaldamento non ancora collaudato. L’opera non veniva rappresentata da più di 100 anni e non ne conoscevamo la trama, tutto era da scoprire, ed ecco la scena dell’incontro della Vedova con l’Arciduca che aveva scelto di indossare il saio: è un momento drammatico.

-Ignotamente Laido, il climax sta aumentando.

-Ma infatti fa troppo caldo qui dentro.

-Ora ci vorrebbe una bella aria.

-Ci penso io.

Detto ciò, Mr. Laido è prontamente uscito dal palco e si è sentito un forte rumore come di finestroni aperti con forza, poi Mr. Laido è rientrato tutto raggiante e una corrente d’aria improvvisa ha preso a soffiare nel teatro. A sorpresa è volata via la folta capiglitura del Maestro, che era evidentemente un parrucchino, ed è volata in bocca al soprano, poco male perché la sua voce era coperta dal suono dei clacson e dalle grida degli automobilisti provenienti dalla strada. Il Direttore i musicisti e i cantanti sono rimasti interdetti e pure il pubblico, ma è durato poco perché si è sentito il rumore di un’enorme schianto, sicuramente uno scontro tra autoveicoli, e tutto il pubblico, quasi come fosse sollevato da questo nuovo accadimento, è corso fuori e con sorpresa ha trovato un paio di finestroni aperti, quelli da cui presumibilmente sono arrivati vento e rumori, e tutti si sono accalcati per vedere cosa era successo in strada e hanno iniziato a discutere su chi avesse ragione tra gli energumeni coinvolti, subito venuti alle mani, e la discussione si stava animando al punto che anche l’Avvocatessa Papiglione e il Giudice Aliscafi, dopo essersi rinfacciati vari articoli di vari codici, stavano venendo alle mani, ma il suono di un grande ceffone seguito da un grido acutissimo è invece venuto dall’interno, e tutti sono rientrati per vedere cos’altro fosse accaduto. Tra coloro che andavano avanti e indietro a seguire l’alternarsi frenetico degli accadimenti non c’era infatti il Primario che, con il pretesto del parrucchino volato in bocca alla soprano, si era precipitato sul palcoscenico per praticarle la manovra di Heimlich, anche se non ce n’era bisogno perché Lalla Lalova aveva già sputato la parrucca e le erano rimasti solo pochi capelli in bocca e le impronte delle esperte mani del medico sul décolleté. I pochi agenti di polizia municipale cercavano di calmare gli animi sia fuori che dentro il teatro in attesa dell’arrivo di rinforzi anche di altre armi, e ritenendo ormai impossibile che si riprendesse lo spettacolo, abbiamo fatto ritorno a casa.

-Tristemente Laido, è stata una serata imbarazzante.

-Infatti, c’era l’imbarazzo della scelta se vedere la piazzata dentro il teatro o la rissa in mezzo alla strada.

Se vi imbarazza chiedere a qualcuno dove reperire le altre puntate di questa sit-com eccovi i link su cui cliccare non visti:

Prima puntata – In campagna è quasi un’altra cosa

Seconda puntata – Un buon servizio

Terza puntata – Ritratto

Quarta puntata – Il nuovo che avanza

Quinta puntata – Diritto

Sesta puntata – Parliamo e non ci capiamo

Settima puntata – Ubi Maior

Ottava puntata – Finale col botto

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