Con la Vuelta si è conclusa l’annata delle corse riconosciute dall’U.C.I., un’annata compressa, tranne che per l’inizio, con molte corse cancellate e tante sovrapposte anche con caratteristiche affini. E alla parte zippata si è arrivati con una preparazione diversa dal solito, e chi ne capisce dice che i giovani hanno trovato la forma prima dei vecchi che avevano bisogno di più km nelle gambe. Per tutti questi motivi le vittorie dei ciclisti maturi sono state poche, tanto di cappello ai plurivittoriosi Arnaud Démare (11) e Anna Van Der Breggen (8 in un calendario femminile davvero misero), e fa davvero impressione l’elenco dei campioni e campioncini che non hanno vinto neanche una gara. Qualcuno ha vinto nelle altre specialità, su pista nel ciclocross o nelle gare virtuali, e solo in queste ultime Van Avermaet ha finalmente vinto il Fiandre, e tutto ciò potrebbe essere un’altra prova del ricambio generazionale in corso, ma aspettiamo un’annata normale per dirlo, che certo potrebbe non essere neanche la prossima, che comunque dovrebbe essere quella olimpica per cui dopo di essa alcuni, anzi molti dei ciclisti elencati si ritireranno direttamente. Da questa lista ho tolto Rigoberto Uran e Ellen Van Dijk solo perché hanno vinto una cronosquadre, ma almeno nel caso dell’olandesona avrà avuto un ruolo fondamentale in quella vittoria, ma per il resto nel 2020 non hanno vinto corse: Fabio Aru, Romain Bardet, Mark Cavendish, Tom Dumoulin, Chris Froome, Philippe Gilbert, André Greipel, Mikel Landa, Oliver Naesen, Vincenzo Nibali, Thibaut Pinot, Niki Terpstra, Matteo Trentin, Alejandro Valverde, Greg Van Avermaet, Sep Vanmarcke, Ilnur Zakarin, Elia Viviani & Elena Cecchini, Lucinda Brand, Rasa Leleivyte, Kasia Niewadoma, Amy Pieters, Coryn Rivera, Demi Vollering e pure Kirsten Wild. Ma una menzione speciale va a Puck Moonen che ha annunciato che tra quattro anni vincerà il Mondiale e forse per risparmiare le energie in vista di quell’evento importantissimo ha corso solo 4 corse UCI e si è ritirata in tutte e 4.

Poi si lamenta che la prendono in giro.