Indesiderati

Roger Waters, il lato palloso e pretenzioso dei Pink Floyd, doveva suonare a Cracovia. Intanto sui social criticava Zelensky scrivendo che la guerra è stata causata dai nazionalisti ukraini e che dare armi all’Ukraina è come buttare benzina sul fuoco. Il sindaco di Cracovia ha quindi invitato i cittadini a boicottare il concerto ma Waters è stato più lesto annullandolo. A scanso di equivoci è stato ritenuto persona non grata. Ma per il cinico Zelensky, che tra una cosa e l’altra si è fatto fotografare con la moglie in posa glamourosa su Vogue mentre i suoi cittadini sudditi muoiono, ci sono state altre critiche soprattutto sulle nomine di uomini di fiducia in cariche chiave, come se fosse italiano, e allora mi chiedo che senso potrà avere far entrare nell’UE un paese che dovrà essere subito messo dietro la lavagna, insieme a Polonia Ungheria e probabilmente Italia.

Dall’altra parte del mondo c’è stata un’accelerata per la vicenda di Mathieu Van Der Poel. Il suo avvocato è riuscito a far anticipare a lunedì l’udienza prevista per martedì, ma forse era interesse di tutti chiudere la cosa prima possibile, anche per l’albergo di Wollongong che su internet è stato oggetto di numerose recensioni negative, guarda caso da parte di sudditi del Re (dei Paesi Bassi) che probabilmente in Australia non ci sono mai stati ma sono tutti fans di Mathieu. Il giovane Van Der Poel è stato riconosciuto colpevole di aver spintonato le due ragazze causando a una delle due lievi escoriazioni al gomito, ed è stato condannato al pagamento di una multa di 1500 dollari australiani, 1000 per una ragazza e 500 per l’altra, forse la cifra minore per quella col gomito escoriato, dato che solo sabato scorso un’altra nederlandese ha dimostrato che con un gomito fratturato si può vincere un campionato mondiale. Qualche maligno ipotizzava che le ragazze fossero state istigate a disturbare Matteino da qualche avversario, e se fossero i tempi cari a Beppeconti non lo escluderei. Qualcun altro scriveva che i genitori delle gentili ragazze in fiore hanno cercato di ricavarci un po’ di grana, tra l’altro il giudice non ha ritenuto un’attenuante il fatto che il giorno dopo il colpevole dovesse correre il mondiale, ma per quello forse si potrebbero pure chiedere i danni, e se la Alpecin fosse stata in lotta per la retrocessione, e con il ritiro del suo campione avesse perso punti preziosi, il danno ci sarebbe stato davvero. Parlando di maligni social, c’è stato anche chi non credeva che Annemiek Van Vleuten avesse un gomito rotto perché in tal caso il dolore sarebbe stato troppo forte, e allora dobbiamo dubitare pure di Fiorenzo Magni che salì sul San Luca con la clavicola rotta in un’epoca meno documentata e più romanzata, ma non divaghiamo. Tornando a Van Der Poel il giudice gli ha vietato di entrare in Australia nei prossimi tre anni dichiarandolo indesiderato, quindi se qualcuno sperava di vederlo al Tour Down Under ci tolga le speranze. In conclusione la Alpecin vuole conoscere tutti i dettagli per prendere eventuali suoi provvedimenti aggiuntivi, ma chi segue il corridore, che ha voluto restare in una piccola squadra per poter fare di testa sua e scegliere dove correre, farebbe bene a tenerlo d’occhio perché di consigli ne ha bisogno, lui come pure il suo amico Pogacar, anche se il secondo solo per la gestione delle corse vedasi Tour perso per sprintare ai traguardi volanti.

Altro fango su Mathieu Van Der Poel.