Perline di Sport – Christine e le macchine infernali

Nell’ultima tappa del Tour of Britain ci si è messo tutto il Benelux per combinare un disastro da antologia: la troppo generosa Lotte Kopecky dal Belgio invece di tirare dritto ha voluto regalare la tappa alle compagne, la casinista Lorena Wiebes dai Paesi Bassi prima destinataria del regalo voleva riciclarlo per Christine Majerus dal Lussemburgo, la quale ha completato l’opera al nero festeggiando troppo presto. Ma non può finire qui. Cioè la lunga carriera di Christine terminerà a fine anno e le compagne volevano farle un regalo prematuro e forse non nella circostanza più idonea. L’anno scorso al Giro della Turingia Kopecky e soprattutto Wiebes organizzarono una equa distribuzione delle tappe tra tutta la squadra, ma ripetersi era pretendere troppo. Soprattutto l’accaduto può far credere ai più giovani e ai nuovi arrivati che la Majerus per vincere una corsa avesse bisogno di uno sfacciato aiuto dalle compagne, e invece le sue vittorie le ha ottenute, anche importanti: 14 su strada e 15 nei campi più 43 titoli nazionali nelle varie specialità. Curiosamente le vittorie più importanti sono venute in quelle corse che cambiano spesso nome e possono confondere le idee: la classifica finale del Giro dei Paesi Bassi e due tappe dell’Aviva Women’s Tour, ovvero proprio il Giro di Gran Bretagna. Non è stato facilissimo trovare immagini di vecchie vittorie di Christine che le rendessero giustizia; prima ho trovato filmatini che presentavano la ciclista, in uno faceva il surplace in salita con la bici da strada (ci provassero i denigratori del ciclismo femminile), in un altro faceva dei test con attaccati al corpo dei fili collegati a qualche macchina infernale. Poi ho trovato alcuni video dell’Aviva 2016 ed è stato un piacere rivedere cicliste del passato, recente ma ancora poco vedibile, da Rossella Ratto alla sfortunatissima Amy Pieters, da Emma Johansson a Roxanne Knetemann. La vittoria della lussemburghese nella prima tappa fu davvero rocambolesca perché il gruppetto delle inseguitrici raggiunse la fuggitiva Alison Tetrick tra le auto e le moto al seguito, e le riprese non consentono di verificare se ne abbiano sfruttato la scia o se vennero ostacolate, ma Christine Majerus quella volta si mise alle spalle l’aristocrazia delle volate, che si sappia nel Benelux e anche altrove.

Aviva Tour 2016 – 1^ tappa