Alfonsina in prosa

Come dimostra lo scrittore parlante, a poetare e romanzare sono capaci tutti, a ricercare molti meno. E dopo fumetti, libri per bambini scemi, racconti illustrati, dischi, opere teatrali, in cui il personaggio di Alfonsina Strada veniva adattato agli scopi degli autori, finalmente ho trovato un libro storico che attinge a fonti giornalistiche ad archivi vari e ai ricordi dei nipoti. In realtà Gli Anni Ruggenti di Alfonsina Strada esisteva dal 2004 e l’autore Paolo Facchinetti è morto già da dieci anni, ma Ediciclo l’ha ristampato con la prefazione-benedizione di Antonella Stelitano che da quando ha pubblicato Donne in bicicletta è diventata un’autorità in materia. Il lavoro riporta Alfonsina Strada sulla terra, con la sua passione per la bicicletta ma anche le sue esigenze economiche, senza farne una militante femminista tantomeno l’unica donna in bicicletta dei suoi tempi, dato che gareggiava principalmente contro le donne, ma è stata l’unica a partecipare anche a gare maschili, 2 Lombardia e un Giro d’Italia, se non consideriamo la scozzese Philippa York che però quando correva conoscevamo come Robert Millar.